Si chiede se il requisito richiesto “almeno 10 anni di esperienza presso istituzioni creditizie (il requisito deve intendersi riferito al singolo professionista o, nel caso di associazioni o società fra avvocati, al Titolare o associato che gestirà il progetto)” possa essere inteso nel senso che il singolo avvocato o, in caso di partecipazione in forma associata, l’avvocato responsabile del progetto debba aver svolto attività di consulenza libero-professionale per un periodo complessivamente pari ad almeno 10 anni, e dunque anche cumulando più incarichi prestati a favore dello stesso istituto di credito o a istituti di credito diversi

Si chiede se sia consentita ai sensi dell'art. 65 comma 2 lettera e), ovvero articolo 66 comma 1 lett. f) e 68 comma 1 del D.Lgs 36/23, la partecipazione di due professionisti in costituendo R.T.P.
In caso di aggiudicazione, il R.T.P. sarà costituito mediante mandato collettivo speciale con rappresentanza, in forma notarile.
In attesa si porgono cordiali saluti.

Quesito n. 1
Atteso che tra i requisiti richiesti dal bando vi è il possesso di “almeno 10 anni di esperienza presso istituzioni creditizie”, si chiede di specificare se come “esperienza” debba intendersi:
(i) l’aver rivestito incarichi presso istituzioni creditizie;
ovvero (ii) l’aver prestato attività di consulenza legale in favore di tali istituzioni;
ovvero infine (iii) qualunque altro significato abbiate voluto attribuire a tale espressione.
Si chiede, inoltre, di voler specificare cosa debba intendersi esattamente per “istituzioni creditizie” ossia se tra le stesse debbano intendersi ricomprese anche le altre istituzioni finanziarie (come ad esempio SGR mobiliari, istituti assicurativi, Confidi etc) o unicamente le istituzioni bancarie

Quesito n. 2
Atteso che tra i requisiti richiesti dal bando vi è “l’iscrizione all’Albo degli Avvocati da almeno 15 anni”, si chiede se sia possibile indicare come Partner di riferimento un professionista in possesso del predetto requisito, diverso dal Titolare dello Studio, ma facente parte della medesima struttura organizzativa in forza di un contratto continuativo di cooperazione tra le parti.
In caso negativo, si chiede di chiarire se sia possibile costituire un RTI tra il Titolare dello Studio ed il suddetto professionista e se quest’ultimo debba necessariamente rivestire il ruolo di mandatario all’interno del Raggruppamento

1) La scrivente, intenzionata a partecipare alla procedura in oggetto, è una società di consulenza giuridico-amministrativa costituita in forma di Società per azioni che opera mediante professionisti, ciascuno dei quali regolarmente iscritto all’Albo degli Avvocati, non assunti (in quanto appunto professionisti iscritti all’Albo) ma legati stabilmente alla società da contratti di collaborazione su base annua ed operanti per la quasi totalità del proprio fatturato con la Società, specializzati nei servizi di supporto, assistenza e consulenza alle pubbliche amministrazioni e alle imprese pubbliche e private per le procedure di affidamento e l’esecuzione di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.
In quanto operatore economico abilitato a prestare sul mercato i servizi richiesti con la procedura di selezione in oggetto, si chiede pertanto conferma che, in conformità ai principi di imparzialità e parità di trattamento, la scrivente società sia ammessa a partecipare alla procedura.
2) In tal caso, si chiede conferma che i requisiti richiesti al punto IV del bando di manifestazione di interesse dovranno essere posseduti dalla società mentre il requisito dell’Iscrizione all’Albo degli Avvocati da almeno 15 anni ed abilitazione al patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superiori possa essere soddisfatto con riferimento ai suddetti professionisti che svolgeranno l’Incarico