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Regulatory updates
Dal 1° luglio 2023 col nuovo Codice Appalti gare e affidamenti di lavori per 36...
Dal 1° luglio 2023, data di applicazione del nuovo Codice degli Appalti, al 22 novembre 2023, sono state avviate in Italia 36.580 procedure di affidamento per 36,3 miliardi di euro. Le gare aperte e ristrette totalizzano 18 miliardi, tanto quanto la somma di affidamenti diretti singoli o in adesione a convenzione, procedure negoziate sotto soglia, procedura negoziata senza gara dei settori speciali, procedura negoziata senza pubblicazione di avviso. [[CASESTUDY]] In questi dati, relativi al settore dei lavori esclusi quindi servizi e forniture, non viene fatta distinzione tra procedure di appalto cui si applica il nuovo codice appalti e procedure che vanno avanti con le vecchie regole. Le gare a procedure aperta resistono in una parte ampia del mercato, il 45%, con 16 miliardi di importo totale. Ciò significa quasi esclusivamente grandi opere al di sopra della sogl...
Dal 1° luglio 2023, data di applicazione del nuovo Codice degli Appalti, al 22 novembre 2023, sono state avviate in Italia 36.580 procedure di affidamento per 36,3 miliardi di euro. Le gare aperte e ristrette totalizzano 18 miliardi, tanto quanto la somma di affidamenti diretti singoli o in adesione a convenzione, procedure negoziate sotto soglia, procedura negoziata senza gara dei settori speciali, procedura negoziata senza pubblicazione di avviso. [[CASESTUDY]] In questi dati, relativi al settore dei lavori esclusi quindi servizi e forniture, non viene fatta distinzione tra procedure di appalto cui si applica il nuovo codice appalti e procedure che vanno avanti con le vecchie regole. Le gare a procedure aperta resistono in una parte ampia del mercato, il 45%, con 16 miliardi di importo totale. Ciò significa quasi esclusivamente grandi opere al di sopra della sogl...
MIT: chiarimenti in merito alle procedure per l'affidamento dei contratti pubblici...
E’ stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.274 del 23 Novembre 2023, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la Circolare del 20 Novembre 2023: "Procedure per l'affidamento ex art. 50 del d.lgs. n. 36/2023 - Chiarimenti interpretativi in merito alla possibilità di ricorrere alle procedure ordinarie" [[CASESTUDY]] La presente circolare intende fornire alcuni chiarimenti in merito alla portata normativa delle disposizioni di cui all'art. 50 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, recante il «Codice dei contratti pubblici», che disciplinano le procedure per l'affidamento dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie definite dall'art. 14 del medesimo decreto. In particolare, l'art...
E’ stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.274 del 23 Novembre 2023, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la Circolare del 20 Novembre 2023: "Procedure per l'affidamento ex art. 50 del d.lgs. n. 36/2023 - Chiarimenti interpretativi in merito alla possibilità di ricorrere alle procedure ordinarie" [[CASESTUDY]] La presente circolare intende fornire alcuni chiarimenti in merito alla portata normativa delle disposizioni di cui all'art. 50 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, recante il «Codice dei contratti pubblici», che disciplinano le procedure per l'affidamento dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie definite dall'art. 14 del medesimo decreto. In particolare, l'art...
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Modifiche soggettive al contratto, attenti alle violazioni su cessione di azienda, trasformazione, fusione o scissione di società Nei casi di modifiche soggettive al contratto, le stazioni appaltanti sono tenute ad effettuare tutti gli approfondimenti del caso per accertare che la modifica non sia finalizzata a eludere il principio di rotazione degli affidamenti posto a garanzia del rispetto dei principi di concorrenza e di parità di trattamento. Proprio per aiutare le amministrazioni a individuare eventuali violazioni, con il comunicato del presidente dell’8 novembre 2023, Anac ha fornito alcune indicazioni in un’ottica di collaborazione e supporto alle stazioni appaltanti. [[CASESTUDY]] Cosa dice il codice appalti L’Autorità ricorda che il nuovo codice appalti, all’articolo 120, consente la modifica soggettiva del contrat...
Modifiche soggettive al contratto, attenti alle violazioni su cessione di azienda, trasformazione, fusione o scissione di società Nei casi di modifiche soggettive al contratto, le stazioni appaltanti sono tenute ad effettuare tutti gli approfondimenti del caso per accertare che la modifica non sia finalizzata a eludere il principio di rotazione degli affidamenti posto a garanzia del rispetto dei principi di concorrenza e di parità di trattamento. Proprio per aiutare le amministrazioni a individuare eventuali violazioni, con il comunicato del presidente dell’8 novembre 2023, Anac ha fornito alcune indicazioni in un’ottica di collaborazione e supporto alle stazioni appaltanti. [[CASESTUDY]] Cosa dice il codice appalti L’Autorità ricorda che il nuovo codice appalti, all’articolo 120, consente la modifica soggettiva del contrat...
Rinnovata intesa tra Authority su appalti per beni e servizi
Rinnovata intesa tra Authority su appalti per beni e servizi La Banca d’Italia, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB), l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), l’Istituto per la Vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) hanno rinnovato il Protocollo d’Intesa finalizzato alla gestione di procedure di appalto congiunte per l’acquisizione di beni, servizi e lavori, secondo la disciplina di cui al d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36. [[CASESTUDY]] L’accordo è stato sottoscritto ai sensi dell'art. 15 della l. 241/1990 per una durata quinquennale e con possibilità di rinnovo. Il Protocollo definisce le modalità di coordinamento tra gli Enti aderenti, volte a individuare strategie co...
Rinnovata intesa tra Authority su appalti per beni e servizi La Banca d’Italia, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB), l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), l’Istituto per la Vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) hanno rinnovato il Protocollo d’Intesa finalizzato alla gestione di procedure di appalto congiunte per l’acquisizione di beni, servizi e lavori, secondo la disciplina di cui al d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36. [[CASESTUDY]] L’accordo è stato sottoscritto ai sensi dell'art. 15 della l. 241/1990 per una durata quinquennale e con possibilità di rinnovo. Il Protocollo definisce le modalità di coordinamento tra gli Enti aderenti, volte a individuare strategie co...
Lavori di privati con finanziamenti pubblici oltre il 50%: si deve applicare il Codice...
Lavori di privati con finanziamenti pubblici oltre il 50%: si applica il Codice Appalti Le regole del nuovo codice appalti vanno applicate anche in caso di lavori svolti da privati con finanziamenti pubblici in percentuali superiori al 50% e per importi superiori al milione di euro. È quanto chiede l’Anac in un atto di segnalazione al governo e al Parlamento del 18 ottobre 2023. [[CASESTUDY]] La segnalazione dell’opportunità di un intervento normativo nasce da un parere chiesto da un assessorato regionale che si è rivolto all’Autorità per sapere se il decreto legislativo n.36/2023 valesse anche per i lavori di restauro di un complesso ecclesiale di interesse culturale, storico e artistico nell’ambito di un finanziamento pubblico concesso a un soggetto privato. L’Atto di segnalazione interviene anche sull&r...
Lavori di privati con finanziamenti pubblici oltre il 50%: si applica il Codice Appalti Le regole del nuovo codice appalti vanno applicate anche in caso di lavori svolti da privati con finanziamenti pubblici in percentuali superiori al 50% e per importi superiori al milione di euro. È quanto chiede l’Anac in un atto di segnalazione al governo e al Parlamento del 18 ottobre 2023. [[CASESTUDY]] La segnalazione dell’opportunità di un intervento normativo nasce da un parere chiesto da un assessorato regionale che si è rivolto all’Autorità per sapere se il decreto legislativo n.36/2023 valesse anche per i lavori di restauro di un complesso ecclesiale di interesse culturale, storico e artistico nell’ambito di un finanziamento pubblico concesso a un soggetto privato. L’Atto di segnalazione interviene anche sull&r...
Gare d’appalto e conflitti di interesse Anac mette in guardia
Quando un concorrente in una gara d’appalto viene a conoscenza di informazioni ignote agli altri concorrenti grazie al suo rapporto diretto con la stazione appaltante, c’è rischio di conflitto. È quanto sottolinea Anac nel parere di funzione consultiva n. 52 del 25 ottobre 2023. Un esempio di tale conflitto di interessi è il caso di rapporti societari e professionali fra il soggetto incaricato dalla stazione appaltante e l’operatore economico. [[CASESTUDY]] Il parere dell’Autorità Anticorruzione nasce dal quesito posto da un ateneo emiliano nell’ambito della gara – indetta ai sensi del vecchio codice appalti - per l’affidamento del servizio di gestione del polo dell’infanzia dell’Università in questione. L’indizione della gara è di competenza del consiglio di amministrazione che, nella procedura in esame, ha esaminato tutti gli atti di gara. All’esito della...
Quando un concorrente in una gara d’appalto viene a conoscenza di informazioni ignote agli altri concorrenti grazie al suo rapporto diretto con la stazione appaltante, c’è rischio di conflitto. È quanto sottolinea Anac nel parere di funzione consultiva n. 52 del 25 ottobre 2023. Un esempio di tale conflitto di interessi è il caso di rapporti societari e professionali fra il soggetto incaricato dalla stazione appaltante e l’operatore economico. [[CASESTUDY]] Il parere dell’Autorità Anticorruzione nasce dal quesito posto da un ateneo emiliano nell’ambito della gara – indetta ai sensi del vecchio codice appalti - per l’affidamento del servizio di gestione del polo dell’infanzia dell’Università in questione. L’indizione della gara è di competenza del consiglio di amministrazione che, nella procedura in esame, ha esaminato tutti gli atti di gara. All’esito della...
L’incarico di direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione...
Affidamento del servizio di direttore dei lavori e coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione. Il ricorrente esclude che l’appalto in questione possa ritenersi di natura intellettuale, prevedendosi l’impiego di personale dipendente, che lo stesso R.T.P. aggiudicatario ha incluso nel proprio gruppo di lavoro (due assistenti di cantiere), inoltre computando gli oneri di sicurezza. Da ciò fa discendere che l’aggiudicatario avrebbe dovuto necessariamente indicare il costo della manodopera, ex art. 95, co. 10, del d.lgs. n. 50/2016, mentre ha lasciato vuota l’apposita casella, generata dalla piattaforma informatica, incorrendo nella sanzione espulsiva prevista dal disciplinare, in ordine alla compilazione dell’offerta. [[CASESTUDY]] Tar Campania, Napoli, Sez. I, 17/11/2023, n. 6325 respinge il ricorso: Il motivo va disatteso. La prestazione intellettuale (pur evidentemente...
Affidamento del servizio di direttore dei lavori e coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione. Il ricorrente esclude che l’appalto in questione possa ritenersi di natura intellettuale, prevedendosi l’impiego di personale dipendente, che lo stesso R.T.P. aggiudicatario ha incluso nel proprio gruppo di lavoro (due assistenti di cantiere), inoltre computando gli oneri di sicurezza. Da ciò fa discendere che l’aggiudicatario avrebbe dovuto necessariamente indicare il costo della manodopera, ex art. 95, co. 10, del d.lgs. n. 50/2016, mentre ha lasciato vuota l’apposita casella, generata dalla piattaforma informatica, incorrendo nella sanzione espulsiva prevista dal disciplinare, in ordine alla compilazione dell’offerta. [[CASESTUDY]] Tar Campania, Napoli, Sez. I, 17/11/2023, n. 6325 respinge il ricorso: Il motivo va disatteso. La prestazione intellettuale (pur evidentemente...
La violazione del termine di comunicare entro 5 giorni la decisione di non aggiudicare...
La violazione del termine, previsto dall’art. 76, comma 5, lett. c), D.Lg.vo n. 50/2016, di comunicare entro 5 giorni la decisione di non aggiudicare l’appalto, in quanto tale comunicazione è avvenuta dopo 75 giorni, non può essere sanzionata con l’annullamento del provvedimento impugnato, in quanto costituisce una mera irregolarità che, anche in riferimento all’art. 90 co. 1 del d. lgs. n. 36/2023, può essere considerata esclusivamente ai fini della decorrenza del termine decadenziale di impugnazione. [[CASESTUDY]] Questo quanto ricordato da Tar Basilicata, Sez. I, 16/11/2023, n. 659 nel respingere il ricorso: Attesa l’infondatezza dell’impugnativa, si può prescindere dalla questione di ricevibilità del ricorso in esame, relativa all’applicabilità o meno alla fattispecie in esame di quanto statuito dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato con la Sentenza n....
La violazione del termine, previsto dall’art. 76, comma 5, lett. c), D.Lg.vo n. 50/2016, di comunicare entro 5 giorni la decisione di non aggiudicare l’appalto, in quanto tale comunicazione è avvenuta dopo 75 giorni, non può essere sanzionata con l’annullamento del provvedimento impugnato, in quanto costituisce una mera irregolarità che, anche in riferimento all’art. 90 co. 1 del d. lgs. n. 36/2023, può essere considerata esclusivamente ai fini della decorrenza del termine decadenziale di impugnazione. [[CASESTUDY]] Questo quanto ricordato da Tar Basilicata, Sez. I, 16/11/2023, n. 659 nel respingere il ricorso: Attesa l’infondatezza dell’impugnativa, si può prescindere dalla questione di ricevibilità del ricorso in esame, relativa all’applicabilità o meno alla fattispecie in esame di quanto statuito dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato con la Sentenza n....
Il principio di risultato poteva ritenersi ben presente nell’ordinamento dei pubblici...
Nel respingere l’appello, quasi en passant, il Consiglio di Stato evidenzia come il principio del risultato, ora consacrato nell’art. 1 del nuovo codice dei contratti, in ossequio al principio di buona amministrazione di cui all’art. 97 Cost., poteva ritenersi ben presente nell’ordinamento dei pubblici appalti anche in costanza del precedente regime normativo (decreto legislativo n. 50 del 2016). [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 15/11/2023, n. 9790: 6.7. Riepilogando sul punto: 6.7.1. Ritiene la difesa di parte appellante che l’offerta tecnica formulata da ……….. trasformerebbe la commessa in questione da “appalto di servizi” ad “appalto di forniture” (di varchi, per la precisione); 6.7.2. Il disciplinare di gara, all’art. 7.A.3., prevede non solo “iniziative di miglioramento” ma anche “proposte innovative”. Ebbene le...
Nel respingere l’appello, quasi en passant, il Consiglio di Stato evidenzia come il principio del risultato, ora consacrato nell’art. 1 del nuovo codice dei contratti, in ossequio al principio di buona amministrazione di cui all’art. 97 Cost., poteva ritenersi ben presente nell’ordinamento dei pubblici appalti anche in costanza del precedente regime normativo (decreto legislativo n. 50 del 2016). [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 15/11/2023, n. 9790: 6.7. Riepilogando sul punto: 6.7.1. Ritiene la difesa di parte appellante che l’offerta tecnica formulata da ……….. trasformerebbe la commessa in questione da “appalto di servizi” ad “appalto di forniture” (di varchi, per la precisione); 6.7.2. Il disciplinare di gara, all’art. 7.A.3., prevede non solo “iniziative di miglioramento” ma anche “proposte innovative”. Ebbene le...
Svolgimento di lavori analoghi attraverso la presentazione di “C.E.L., purché...
Nel respingere il ricorso il Tar Veneto ricorda la funzione del C.E.L., in particolare la necessità del suo possesso al momento della presentazione della domanda. Perché solo con il C.E.L. l’operatore può dichiarare il possesso del requisito di esecuzione dei lavori ed è in grado di comprovarlo. [[CASESTUDY]] Questo quanto ricordato da Tar Veneto, Sez. I, 14/11/2023, n. 1639: In base alla legge di gara, quindi, era espressamente prevista la possibilità di dimostrare il requisito dello svolgimento di lavori analoghi attraverso la presentazione di “C.E.L., purché regolarmente emessi, sottoscritti ed approvati”. D’altra parte il certificato esecuzione lavori è disciplinato dall’art. 86, comma 5-bis, del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 “Mezzi di prova” il quale, prevede: “L’esecuzione dei lavori è documentata dal certificato di esecuzione dei lavori redatto secondo l...
Nel respingere il ricorso il Tar Veneto ricorda la funzione del C.E.L., in particolare la necessità del suo possesso al momento della presentazione della domanda. Perché solo con il C.E.L. l’operatore può dichiarare il possesso del requisito di esecuzione dei lavori ed è in grado di comprovarlo. [[CASESTUDY]] Questo quanto ricordato da Tar Veneto, Sez. I, 14/11/2023, n. 1639: In base alla legge di gara, quindi, era espressamente prevista la possibilità di dimostrare il requisito dello svolgimento di lavori analoghi attraverso la presentazione di “C.E.L., purché regolarmente emessi, sottoscritti ed approvati”. D’altra parte il certificato esecuzione lavori è disciplinato dall’art. 86, comma 5-bis, del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 “Mezzi di prova” il quale, prevede: “L’esecuzione dei lavori è documentata dal certificato di esecuzione dei lavori redatto secondo l...
I vizi della sottoscrizione rilevano solo se e in quanto rechino incertezza assoluta...
La ricorrente contesta l’omessa sottoscrizione dell’offerta economica da parte di tutte le imprese costituenti il raggruppamento. Non emergono, invece, contestazioni in merito alla sottoscrizione delle altre componenti della proposta, constando, anzi, agli atti che sia la documentazione amministrativa sia l’offerta tecnica sono state sottoscritte da tutti i componenti del raggruppamento. [[CASESTUDY]] Il disciplinare, sebbene prevedesse le firme di tutti i componenti sull’offerta economica, non prevedeva espressa sanzione espulsiva. Tar Piemonte, Sez. II, 13/11/2023, n. 892 respinge il ricorso: Ciò posto, sui vizi di sottoscrizione dell’offerta, specie quando formulata da un costituendo rti, non è dato registrare in giurisprudenza un orientamento univoco. Un primo indirizzo, richiamato dalla ricorrente, muovendo dal presupposto che la sottoscrizione sia non solo strumento di...
La ricorrente contesta l’omessa sottoscrizione dell’offerta economica da parte di tutte le imprese costituenti il raggruppamento. Non emergono, invece, contestazioni in merito alla sottoscrizione delle altre componenti della proposta, constando, anzi, agli atti che sia la documentazione amministrativa sia l’offerta tecnica sono state sottoscritte da tutti i componenti del raggruppamento. [[CASESTUDY]] Il disciplinare, sebbene prevedesse le firme di tutti i componenti sull’offerta economica, non prevedeva espressa sanzione espulsiva. Tar Piemonte, Sez. II, 13/11/2023, n. 892 respinge il ricorso: Ciò posto, sui vizi di sottoscrizione dell’offerta, specie quando formulata da un costituendo rti, non è dato registrare in giurisprudenza un orientamento univoco. Un primo indirizzo, richiamato dalla ricorrente, muovendo dal presupposto che la sottoscrizione sia non solo strumento di...
Le offerte nelle gare pubbliche sono suscettibili di interpretazione al fine di individuare...
La ricorrente ha impugnato la propria esclusione dalla gara e l’affidamento del servizio ad altro operatore. In sintesi, la ricorrente sostiene di aver indicato nell’offerta economica – in termini percentuali – non il ribasso, ma il prezzo, con la conseguenza che male avrebbe fatto la stazione appaltante a pretendere la giustificazione di un ribasso del 72% (ribasso in alcun modo giustificabile), anziché un prezzo pari al 72% della base d’asta, così come essa ha inteso offrire. [[CASESTUDY]] Il modello di presentazione dell’offerta economica predisposto dalla stazione appaltante recava la dicitura “prezzo” , ma il campo del modulo informatico consentiva l’inserimento di sole due cifre. Tar Emilia Romagna, Bologna, Sez. II, 10/11/2023, n. 664 accoglie il ricorso: 4.1. Passando al merito, il ricorso è fondato, come già rilevato in sede cautelare, sia pure – in quel...
La ricorrente ha impugnato la propria esclusione dalla gara e l’affidamento del servizio ad altro operatore. In sintesi, la ricorrente sostiene di aver indicato nell’offerta economica – in termini percentuali – non il ribasso, ma il prezzo, con la conseguenza che male avrebbe fatto la stazione appaltante a pretendere la giustificazione di un ribasso del 72% (ribasso in alcun modo giustificabile), anziché un prezzo pari al 72% della base d’asta, così come essa ha inteso offrire. [[CASESTUDY]] Il modello di presentazione dell’offerta economica predisposto dalla stazione appaltante recava la dicitura “prezzo” , ma il campo del modulo informatico consentiva l’inserimento di sole due cifre. Tar Emilia Romagna, Bologna, Sez. II, 10/11/2023, n. 664 accoglie il ricorso: 4.1. Passando al merito, il ricorso è fondato, come già rilevato in sede cautelare, sia pure – in quel...